Conclusione della presidenza di Nicolò de Manzini
Il 31° Congresso annuale dell’Associazione Chirurgica Europea (Esa) segnerà la fine del mandato biennale di Nicolò de Manzini come presidente. Il congresso, che si terrà a Ginevra dal 2 al 3 maggio, rappresenta il culmine di un periodo di intensa attività per l’associazione, fondata nel 1993, che riunisce alcune delle figure più autorevoli della chirurgia mondiale. Durante il suo mandato, il professor de Manzini, direttore della Clinica chirurgica dell’Università di Trieste, ha promosso un alto livello scientifico e incoraggiato la diffusione dei risultati della ricerca chirurgica.
Iniziative durante il mandato di de Manzini
Sotto la guida di de Manzini, l’Esa ha visto la presentazione di ben 45 lavori scientifici, destinati a essere pubblicati su riviste di prestigio internazionale. Un altro importante traguardo è stato l’inclusione dei giovani professori e ricercatori nella vita dell’associazione. Con la creazione della “Next generation Esa”, de Manzini ha aperto la strada a nuove generazioni di professionisti, creando un ponte per carriere internazionali nel campo della chirurgia.
Il futuro della chirurgia: sostenibilità e ricerca
Guardando al futuro, de Manzini sottolinea l’importanza di indirizzare la ricerca non solo verso nuovi protocolli terapeutici, ma anche sulla sostenibilità economica e ambientale della chirurgia. Le sale operatorie, infatti, sono costose e producono un alto impatto ambientale, tra anidride carbonica e rifiuti. Il professor de Manzini auspica che la chirurgia diventi sempre più sostenibile ed equa, un obiettivo che continuerà a guidare l’associazione anche con il nuovo presidente, proveniente dal Regno Unito, con il quale sta già collaborando.
Fonte:
ANSA – Leggi l’articolo completo