Le malattie tiroidee: un problema diffuso ma gestibile
In Italia, circa 6 milioni di persone convivono con disturbi alla tiroide. Le patologie più comuni includono noduli, ipotiroidismo e la sindrome di Hashimoto. Queste malattie colpiscono in prevalenza le donne e possono avere cause genetiche, ambientali o legate allo stile di vita.
La tiroide è una ghiandola fondamentale che regola numerose funzioni del corpo, tra cui il metabolismo e lo sviluppo del sistema nervoso. Quando non funziona correttamente, può influenzare energia, umore e peso corporeo.
Iodoprofilassi e screening neonatale: due armi vincenti
Negli ultimi anni, l’Italia ha fatto grandi passi avanti nella prevenzione. Lo screening neonatale obbligatorio per l’ipotiroidismo congenito ha permesso diagnosi precoci, evitando gravi danni neurologici nei neonati. Oggi, si registra un caso ogni 1.100 nati vivi, anche grazie alla maggiore attenzione e ai test più accurati.
Anche la iodoprofilassi, introdotta dalla legge 55/2005, ha avuto un impatto importante. Aggiungendo iodio nel sale da cucina, è stato possibile ridurre l’incidenza di gozzo e altri disturbi tiroidei nei bambini in età scolare.
Intelligenza Artificiale: il futuro della diagnosi è già presente
Durante la Settimana Mondiale della Tiroide (25–31 maggio), il focus è sul ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella medicina. Grazie a nuovi strumenti digitali, i medici possono oggi diagnosticare con più precisione e rapidità i disturbi della tiroide.
L’Associazione Italiana della Tiroide, insieme a medici e pazienti, ha lanciato un sito informativo con video, spiegazioni e risposte alle domande più comuni. Anche la sede dell’Agenzia Italiana del Farmaco si è illuminata di azzurro per sensibilizzare su questo importante tema.
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