Un intervento che fa la storia
A Verona è stato eseguito, per la prima volta in un ospedale pubblico del Veneto, l’impianto di un cuore artificiale “Carmat”. Il paziente, un uomo di 52 anni, era affetto da una grave insufficienza cardiaca causata da un infarto. Dopo il ricovero urgente, l’équipe di cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata ha effettuato un’operazione durata circa 12 ore. Verona si aggiunge così a Napoli, Roma e Milano nella lista delle città italiane dove è stato impiantato questo cuore bionico.
Una tecnologia che salva la vita
Il cuore artificiale Carmat è una tecnologia francese innovativa dal valore di 200.000 euro. Riproduce la funzione completa di un cuore umano, sostituendo entrambi i ventricoli. È dotato di valvole biologiche, funziona in modo pulsatile e si regola automaticamente grazie a sensori interni. Queste caratteristiche permettono una terapia meno invasiva e migliorano la qualità della vita del paziente in attesa di trapianto. Dopo due settimane in terapia intensiva e due mesi nel reparto di Cardiochirurgia, il paziente è stato dimesso e ha iniziato la riabilitazione a Lonigo.
Una squadra d’eccellenza
L’intervento è stato condotto dal professor Giovanni Battista Luciani e dalla sua équipe multidisciplinare. Il team comprendeva cardiochirurghi, anestesisti, perfusionisti, tecnici, infermieri e fisioterapisti. Tutti hanno lavorato insieme per garantire il successo dell’operazione e la stabilità post-operatoria del paziente. Questo risultato rappresenta un passo avanti importante nella medicina italiana, aprendo la strada a nuovi approcci nel trattamento dell’insufficienza cardiaca grave.
Fonte:
ANSA – https://www.ansa.it






