L’EFFETTO DELLE MICROPLASTICHE SUL CORPO UMANO

L’ambiente è sempre più minacciato dall’inquinamento da microplastiche e nanoplastiche, derivanti da processi industriali. Queste particelle si degradano nel tempo, diventando sempre più piccole e possono penetrare nel corpo umano attraverso l’ingestione, l’inalazione e il contatto diretto con la pelle. Recentemente, uno studio osservazionale condotto da clinici e ricercatori dell’Università di Napoli ha evidenziato una correlazione tra la presenza di microplastiche nelle lesioni vascolari e un potenziale aumento del rischio cardiovascolare nei pazienti sottoposti a endarterectomia carotidea. 

Ecco i punti chiave dello studio:

  1. Infiltrazione nelle Lesioni Vascolari: Le minuscole particelle di plastica provenienti dall’ambiente si infiltrano nelle lesioni vascolari delle persone. Questo fenomeno preannuncia un potenziale aumento del rischio cardiovascolare nei pazienti con malattia carotidea asintomatica sottoposti a endoarterectomia carotidea.
  2. Risultati dello Studio: A un follow-up di 34 mesi, i pazienti con presenza di microplastiche all’interno dell’ateroma avevano un rischio significativamente maggiore di soffrire un evento cardiovascolare rispetto a quelli senza microplastiche (HR 4,53; IC 95% 2,00-10,27; p < 0,001). Questo effetto è stato definito impressionante.
  3. Possibili Meccanismi: Le microplastiche possono promuovere lo stress ossidativo e l’infiammazione nelle cellule dell’endotelio che rivestono i vasi sanguigni. Questo potrebbe aumentare l’instabilità delle placche e il rischio di eventi cardiovascolari.
  4. Prima Evidenza nell’Uomo: Questo studio rappresenta la prima evidenza nell’uomo di una correlazione tra la presenza di microplastiche e un maggior rischio cardiovascolare.

In sintesi, la ricerca sulle microplastiche e i loro effetti sulla salute cardiovascolare è ancora in fase di sviluppo, ma questi risultati sollevano importanti questioni riguardanti l’impatto ambientale sulla salute umana. È fondamentale continuare a monitorare e approfondire questa area di studio per proteggere la salute delle persone e dell’ambiente. Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte nel mondo occidentale